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La vita nel bosco

Gli animali e le piante sono indispensabili per la buona salute del bosco, più degli interventi dell’uomo di silvicoltura (tagli, ripuliture, irrorazioni di insetticidi). In genere gli animali e le piante del bosco vivono in grandi alberi che hanno superato le intemperie, gli incendi e che spesso, però, essendo il loro legno di scarso valore, sono considerati inutili rispetto a piante più giovani e produttive. È importante, invece, salvare questi grandi alberi, anche quelli morti, essendo essi il rifugio di molte specie animali e vegetali(1).

DAGLI ALBERI MORTI LA VITA(2)
La presenza di alberi morti in piedi o atterrati in un ecosistema boschivo è di vitale importanza per l’evoluzione del suolo, nei processi di formazione dell’humus e come habitat per molti animali, piante e funghi. Il picchio scava la sua tana nel tronco e cerca larve creando buchi sotto la corteccia. Numerose larve di coleotteri si cibano del legno scavando le loro gallerie. I topolini si rifugiano tra i rami caduti al suolo. Numerosi funghi decompongono il legname morto.

VIOLA (3)
Viola odorata, Famiglia Violaceae È nativa  ell’Europa, cresce sia spontanea, sia coltivata.
FIORE: viola bluastro o bianco, con 5 petali, profumato.
FOGLIE: cuoriformi, formano una rosetta basale dalla quale nascono i fiori.
FRUTTO: capsula pelosa arrotondata con tre valve, cade chiuso sul terreno.
FUSTO: alto 5-15 cm e curvo.
USI: come deodorante per ambienti o come aroma alimentare.

MENTA(4)
Mentha, Famiglia Lamiaceae. Erba perenne, vive in zone d’ombra e di sole, è distribuita in Europa, Asia e Africa.
FOGLIE: opposte, lanceolate, seghettate con peluria, di colore verde brillante.
FUSTO: eretto, a rizoma legnoso.
FIORI: simpetali, cilindrici e allungati, bianchi, rosa o viola.
FRUTTO: capsula contenente da 1 a 4 semi.
USI: come pianta aromatica in cucina o come medicinale per favorire la digestione.

LA MENTA NEL MITO GRECO
Menta è il nome di una ninfa mitologica trasformata in vegetale per gelosia. In Grecia è considerata il simbolo dell’amore.

ORNIELLO (5)
Fraxinus ornus, Famiglia Oleaceae. Conosciuto anche come frassino, è chiamato volgarmente albero della manna perché nel Sud Italia viene coltivato per la produzione di questa sostanza zuccherina estratta dai rami, usata nei farmaci. Viene inoltre utilizzato industrialmente per la produzione di mobilio, come combustibile e per il rimboschimento di suoli poveri, aridi, calcarei o argillosi.
FUSTO: piccolo albero (fino a 10 metri) con chioma ampia, tronco dritto e corteccia liscia di colore cenere, finemente rugosa.
FOGLIE: opposte, caduche, piccole, composte da 7-8 foglioline ovali lanceolate, dentellate al margine e di colore verde chiaro.
FIORI: pannocchie dense, odorose, colore bianco crema.
FRUTTI: samare alate con un seme ovale alla base, riuniti in grappoli penduli da verdi a bruni secondo la maturazione.

l CTG El Preon Aps ha deciso di dedicare questo percorso fra natura, storia e tradizione alla memoria di uno dei soci fondatori del gruppo, Romano Giacomelli, instancabile sostenitore della cultura e del mondo scolastico cavaionese, recentemente scomparso.