Stazione 12

Home >> CTG El Preon >> Sentiero del Monte San Michele
Geologia del Monte San Michele
Tra 15 e 12 milioni di anni fa circa una spinta fece emergere dal mare il monte San Michele e il monte Moscal, con alcuni strati rocciosi inclinati verso sud-ovest(1). Durante la glaciazione rissiana (190.000-120.000 anni fa) tutto il territorio di Cavaion era ricoperto da grandi masse di ghiaccio provenienti sia dal lago di Garda, che dalla Val d’Adige, che scorrevano sopra il monte Moscal e sopra il San Michele, levigandoli ed arrotondandoli. A tale espansione glaciale, seguirono dei periodi di arretramento e nuove avanzate glaciali che originarono le altre colline del territorio di Cavaion che sono di origine morenica.
LE FORMAZIONI ROCCIOSE DEL TERZIARIO(2)
Nella parte inferiore del monte si trovano rocce sedimentarie di natura calcarea, originatesi nel periodo dell’Oligocene inferiore (da 32-34 milioni di anni fa a 27-29 milioni di anni fa), costituiti da deposti di tipo arenaceo-argilloso, mentre nella parte superiore sono presenti rocce calcaree dell’Oligocene Superiore (da 27-29 a 22-24 milioni di anni fa) di colore biancastro o giallo rosato. Le formazioni più antiche presentano fossili di Scutelle Pettinidi e Clypeaster, mentre le altre sono ricche di fossili di Lamellibranchi, Echinodermi, Foraminiferi e di denti di pesce. Numerose sono poi le conchiglie fossili di Pecten, ma raro è l’”Echinolampas cavaionensis” un bel fossile di echinoderma, simile al riccio di mare che ha preso il nome proprio da Cavaion e che è stato rinvenuto sul monte San Michele e sul Moscal.
IRIS Famiglia Iridaceae(3)
L’Iris è una pianta perenne che cresce spontaneamente nei boschi aridi e sulle scarpate esposte a mezzogiorno, sopporta tranquillamente sia il caldo torrido estivo che il freddo invernale.
FOGLIE: a forma di spada, ordinate in serie opposte, nascono all’apice del rizoma. Lunghe dai 40 ai 50 cm, hanno la base che avvolge e ingloba la base della foglia successiva.
FIORI: fiorisce ad aprile-maggio e l’inflorescenza è formata da due/quattro fiori, con i peduncoli che partono da foglie, nella parte superiore del fusto. Sono formati da sei petali viola, tre rivolti verso l’alto e tre verso il basso.
FUSTO: eretto, alto 50-100 cm, ha grossi rizomi ramificati.
Il rizoma viene utilizzato come infuso per i suoi poteri espettoranti, e ridotto in polvere è base per vari prodotti in cosmetica e in profumeria.
ZAFFERANASTRO GIALLO Sternbergia lutea, Famiglia Amaryllidaceae(4)
È una pianta erbacea perenne, geofita bulbosa. Può raggiungere un’altezza compresa tra i 12 ed i 22 cm. Le foglie sono basali e lineari e con una scanalatura centrale. Le foglioline inferiori sono più piccole e membranacee. Sviluppa un solo fiore, in alcuni casi due, ermafrodito con 6 tepali di colore giallo. La fioritura avviene in settembre. L’apparato radicale è collegato ad un bulbo oblungo, ricoperto da tuniche di colore marrone o nerastro. È diffusa in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo e dell’Asia occidentale. Il suo habitat primario è rappresentato dai prati aridi, pietraie e boschi.
Le stalattiti(5)
La loro formazione sul monte San Michele dipende dalla presenza di rocce calcaree. Nell’acqua il bicarbonato di calcio, in particolari condizioni, si trasforma in carbonato non solubile. Se questa reazione avviene mentre l’acqua gocciola, una parte del carbonato solido si deposita nel punto in cui si stacca la goccia dando inizio alla formazione della stalattite.
l CTG El Preon Aps ha deciso di dedicare questo percorso fra natura, storia e tradizione alla memoria di uno dei soci fondatori del gruppo, Romano Giacomelli, instancabile sostenitore della cultura e del mondo scolastico cavaionese, recentemente scomparso.